SEI ANCHE TU L’ETERNO INDECISO?
Vediamo insieme cosa è e come liberarsi dall’indecisione per vivere senza frustrazioni.
Chi è indeciso lo sa bene, le giornate sono un ricettacolo di infinite decisioni da prendere. La libertà è il nostro bene più prezioso ma per chi vive le scelte come fossero piccoli grandi drammi, può trasformarsi in fonte inesauribile di ansia.
COSA SARÀ MEGLIO FARE?
Quante volte al giorno ci poniamo questa domanda?
Le decisioni da prendere sono molteplici e solo alcune sono veramente determinanti per il nostro futuro. La maggior parte, invece, riempiono le nostre giornate ed il tenore può essere, per esempio:
a che ora metto la sveglia?
Vado a fare i jogging o forse sarebbe meglio dormire un po’ di più e andare poi in piscina, oppure al mare?
Oppure è meglio stare a casa e risparmiare?
E se invece chiamassi quell’amico che non vedo da tanto? A quel punto sarebbe meglio andare a trovare quel parente che…ecc
Ci sono poi le decisioni sull’abbigliamento, i pasti,ecc…
Una ricerca ha stabilito che in media si prendono circa 226 decisioni al giorno solo sul cibo.
Un tale delirio solo nella gestione del tempo libero, ma quando arrivano le decisioni con la “D” maiuscola, il dramma prende corpo dentro creando un malessere che spesso ci porta a non prendere nessuna decisione, nella speranza che sia la scelta stessa a prendere noi.
In realtà la scelta non presa sarà l’ennesimo rimpianto che peserà per sempre come un macigno, creando frustrazione e scoraggiamento. L’indecisione cronica rende difficile qualunque scelta, portandoci a trascorrere un tempo spropositato solo nella valutazione delle opzioni.
Oltre a creare perenne insoddisfazione, tale abitudine crea una spirale senza fine: al crescere delle decisioni non prese o prese con estrema sofferenza, si riduce la nostra autostima e aumenta sempre più la paura di fare una scelta.
PERCHÉ SI È INDECISI?
L’indecisione nasce dall’incapacità nel fare una scelta rapidamente.
Ogni scelta fa emergere una serie di opzioni alle quali pensare e ripensare e questo comportamento, in realtà, non fa che creare infinite ‘sub-scelte” tra le quali diventa impossibile individuare la migliore.
La prima domanda da porsi è: qual è l’ostacolo che mi impedisce di fare una scelta?
CAUSE DELL’INDECISIONE.
Paura di commettere un errore.
A nessuno piace sbagliare. Alcuni più di altri, però, soffrono dei propri fallimenti o, peggio, hanno il terrore di fallire.
Spesso proprio per questa paura prediligiamo la scelta che, statisticamente, dovrebbe assicurarci minore possibilità di fallire, pur sapendo che non è la scelta adatta a noi.
Paura di deludere o ferire gli altri.
L’indeciso verace si riconoscerà anche in questa grande categoria.
Spesso il giudizio degli altri grava su di noi tanto da inibire la nostra lucidità nel prendere delle decisioni, anche quando tali decisioni riguardano solo noi.
Quando, invece, sappiamo di ferire qualcuno oppure siamo coscienti che una scelta predilige una persona a discapito di un’altra, l’unica via di uscita plausibile è la tecnica dello struzzo: testa sotto la sabbia fino a nuovo ordine!
Paura di non avere tutti gli elementi per poter fare una scelta.
Solo in rari casi avere più informazioni ci aiuta realmente nell’avere un quadro esaustivo per poter scegliere.
Nel caso dell’indeciso cronico, però, avere più informazioni attiva la spirale nociva e le informazioni non saranno mai abbastanza. Si procrastina la decisione all’infinito, mettendo le basi per fallire in ogni proposito.
COME CONTRASTARE L’INDECISIONE.
Come sempre, non tutto è perduto, l’essenziale è risvegliarsi dal torpore e reagire attivamente.
Ecco 7 consigli per contrastare il nostro “pericoloso compagno di vita”:
1- seguire la filosofia di Colin Powell
Ex capo delle forze militari americane e stimato stratega. Secondo un suo rispettato studio, esiste un’esatta quantità di informazioni utili prima di arrivare ad una scelta. Se non abbiamo il 40% di informazioni, prenderemo una scelta sbagliata, ma se superiamo il 70% il tempo sprecato per ottenerle sarà tale da farci perdere l’occasione di scegliere oppure da farci superare da chi è stato più veloce di noi.
Alleniamoci quindi a prendere decisioni senza avere molte informazioni affidandoci al nostro istinto per colmare il vuoto delle info mancanti.
2- eliminare le opzioni
Cerchiamo di restringere il campo delle opzioni tra le quali scegliere. Avere troppe scelte, favorisce l’indecisione, aumenta la possibilità di commettere errori e quindi ansia, stress e insoddisfazione.
Facciamo uno sforzo per ridurre sempre le opzioni a 2 o 3, mai più di 6.
3- dare fiducia al proprio istinto
Numerosi studi dimostrano che il processo decisionale non deve fare affidamento solo su logica e ragione, evidenziando, inoltre, l’aumento di benessere che deriva da una scelta fatta perché “la sentiamo istintivamente giusta per noi”.
Esercitiamoci a credere in noi e al nostro istinto affidandoci meno alla testa e un po’ di più al nostro cuore.
4- scegliere sempre
Come accennato prima, l’indeciso cronico, al crescere delle opzioni e della paura nel fare la scelta definitiva ha un vero e proprio blocco. Nel lungo periodo ci fideremo sempre meno delle nostre capacità decisionali, fino a non riuscire ad individuare i nostri desideri.
Gli studiosi dicono che è necessario affrontare questa sorta di paralisi perché una scelta, fosse anche quella sbagliata, è da preferire a non scegliere affatto.
Non possiamo sempre prendere decisioni giuste quindi imponiamoci di scegliere.
5- testa o croce?
Se siamo arenati e sia testa che cuore non si dimostrano collaborativi, lanciamo una monetina o estraiamo assorte la risposta giusta.
Potrebbe sembrare semplicistico, ma, a volte, siamo noi stessi a complicare il processo decisionale e una radicale semplificazione, non può che rivelarsi un valido aiuto.
La perfezione non esiste e spesso è proprio la volontà di ricercare la scelta perfetta, a renderci indecisi.
Pretendere il miglior risultato da noi stessi, può essere una spinta al miglioramento, ma quando comporta un eccessivo stress diventa controproducente e porterà inevitabilmente ad un blocco e al conseguente fallimento.
Cerchiamo di affrontare il presente e facciamo le scelte che ci sembrano le migliori in quel preciso momento. Non aspettiamo che le condizioni migliorino rimandando ad un momento perfetto.
7- accettare le conseguenze di una scelta sbagliata
Spesso capita che sovrastimiamo le conseguenze di una scelta sbagliata. Immaginiamo scenari apocalittici esasperando gli eventi negativi futuri, sia nella durata che nella misura.
Certo, una decisione sbagliata ha delle conseguenze negative ma, analizzandole, sono per la gran parte gestibili.
Se una decisione importante ci mette veramente in crisi, proviamo ad analizzare la peggiore delle conseguenze, scopriremo che, la maggior parte delle volte, saremmo in grado di affrontare gli esiti negativi e questo ci aiuterà nella scelta.
Conclusioni.
Abbiamo visto quanto può essere dannoso per il nostro benessere non avere la capacità di fare delle scelte rapidamente.
È fondamentale che tutti alleniamo questa capacità che ha un enorme valore per la nostra serenità nel presente e nel futuro.
Non pensarci su, allenati da subito a sconfiggere l’indecisione!
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