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Come stare vicino ad un figlio adolescente

Come stare vicino ad un figlio adolescente?

Non è sempre un compito facile!

Può essere spesso difficile capire quando parlare o quando stare zitti, quando prendere posizioni ferree sulle regole o essere più permissivi, quando intervenire o lasciare spazio di azione!

Posso darti un consiglio?

Quello che può aiutarti è avere un’idea dei cambiamenti che gli adolescenti stanno affronteranno per cercare di fare del nostro meglio!

Ricorda sempre che non esistono genitori perfetti! Accettare questa realtà ed essere onesti con sé stessi sui quelli che possono essere i nostri limiti, persino mettersi in discussione e scegliere di intraprendere percorsi di crescita personale sono segni di una grande forza, e sono anche un ottimo esempio di crescita per i propri figli.

I cambiamenti in adolescenza sono un dono o una sfida?

Tra i dodici e i ventiquattro anni si verificano grandi cambiamenti a livello mentale.

Esplorazione creativa: Il pensiero concettuale fiorisce, la consapevolezza di se aumenta e gli adolescenti vedono il mondo con occhi nuovi.

Socialità intensa: Aumenta anche il coinvolgimento sociale orientato verso i propri coetanei e  nascono legami importanti significativi e gratificanti capaci di sostenerci nel viaggio della vita.

Effervescenza emotiva: Le emozioni e le sensazioni diventano più intense!

Ricerca di novità: L’interesse nei confronti di nuove esperienze si accresce e si ricercano nuove situazioni che coinvolgano, stimolando i sensi, le emozioni, i pensieri e il corpo.

Come adulti possiamo leggere questi cambiamenti sia come un dono che come una sfida da affrontare.

Cosa non fare

Non  è utile pensare all’adolescenza solo come ad un periodo a cui sopravvivere, stringendo i denti e sperando che passi presto!

È fondamentale che gli adulti aiutino i ragazzi ad gestire i cambiamenti e i rischi (spesso calcolati) di questo periodo così particolare sostenendo gli adolescenti nello sviluppo del potenziale ancora insepresso.

Se affrontati nel modo giusto, infatti, questi cambiamenti possono portare all’espolsione della personalità che può mantenersi anche fino all’età adulta.

L’adolescenza porta con se vitalità e consapevolezza.

Prendere le distanze con consapevolezza, senza tagliare i ponti

Uno degli aspetti peculiari dell’adolescenza è la messa in discussione di tutto ciò che è familiare (nel senso di conosciuto o precostituito).

La ricerca dei propri spazi porterà i ragazzi ad allontanarsi momentaneamente dai genitori, aprendo strade nuove nella creazione di una propria identità.

Contemporaneamente si intensificheranno i legami con gli altri adolescenti, fondamentali per sopravvivere. In quanto esseri umani, mentre cerchiamo di lasciare il nido, ci aiutiamo l’un l’altro ad affrontare la nuova realtà.

È assolutamente normale che gli adolescenti prendano le distanze dagli adulti, ma non è naturale né opportuno che gli adulti taglino del tutto questa connessione.

È fondamentale lasciare aperto il canale di contatto e la comunicazione.

Per gli adolescenti è importante avere una guida in un periodo di cambiamento ed incertezze, che può risultare anche impossibile da gestire senza l’aiuto di qualcuno di più saggio. Per gli adulti può essere rivitalizzante assistere a così tanta forza, impeto e creatività.

Il ruolo degli adulti

Stare vicino agli adolescenti, a volte, non è per niente semplice e –purtroppo- non esiste un “manuale delle istruzioni” per farlo in modo impeccabile.

Riflettiamo sui comportamenti da evitare. Se come adulti tentiamo di bloccare i cambiamenti impetuosi degli adolescenti rischiamo di rovinare irrimediabilmente la comunicazione con loro, così importante in questo periodo della vita, fomentando tensioni e conflittualità.

Possiamo aiutare i ragazzi in modo che la propensione verso l’autonomia, la voglia di gratificazioni e la passione per le novità portino a risultati creativi nelle loro vite.

Ricorda che il tuo scopo è quello di far emergere le positività dell’adolescenza.

Sosteniamo le scoperte

L’obiettivo delle nostre relazioni dovrebbe essere quello di rispettare l’essenza dell’adolescenza, favorendo il fiorire del potenziale, limitando al contempo i pericoli.

L’equilibrio

Pratichiamo autorevolezza lo “stile educativo autorevole”, cioè un approccio in cui la definizione delle regole e dei limiti si unisce all’affetto e al rispetto dell’autonomia degli adolescenti, in base alla loro età.

È fondamentale essere fonte di sostegno per i propri figli e incoraggiarli anche nel raggiungere l’autonomia. In altre parole è  importante garantire un porto sicuro a cui tornare in caso di necessità, mentre si incoraggia l’esplorazione.

Come posso aiutarti?

Sono Laura una professionista ed esperta della relazione di aiuto.
Counselor , coach e formatore

Il counseling è il mio modo di essere, il mio stile di vita.
Non do consigli ma offro sostegno alle persone, alle relazioni e alle famiglie.

     

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